Federica Mutti (Bergamo, 1992) è artista visuale, curatrice e scrittrice.
Ha studiato all’Accademia di belle arti G. Carrara di Bergamo e alla NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
Conduce una ricerca sul rapporto tra formalizzazione oggettuale e traduzione verbale dell’opera.
Ha partecipato a diverse mostre collettive tra cui The Great Learning (a cura di Marco Scotini, La Triennale di Milano, 2017), 21 DONNE (a cura di Maria Grazia Recanati e per l’allestimento Salvatore Falci, Sala Simoncini, Palazzo Frizzoni, Bergamo, 2015) e Zona di Innesco/Trigger Zone (a cura di Alessandra Pioselli e Agustín Sánchez, a seguito della residenza presso Brembo S.p.a., Kilometro Rosso - Parco Scientifico e Tecnologico, Bergamo, 2014). Tra le sue mostre personali si ricordano invece Mostra Macrocefala (Galleria Placentia Arte, Piacenza, 2016) e Sull’opera temperata (a cura di Luciano Passoni, ARS Arte+Libri, Bergamo, 2016).
È co-curatrice e vicepresidente di luogo_e (www.luogoe.com), centro di ricerca e associazione culturale non-profit per l’arte contemporanea, che ha contribuito a fondare a Bergamo nel 2017.
È autrice de I sorvolati, romanzo di carattere generazionale e distopico che, attraverso le parole e la visionarietà di un giovane artista, getta uno sguardo critico sul contemporaneo, sulla condizione sociale, politica, economica dei nati tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Duemila. I sorvolati sarà preordinabile da settembre 2019 sul sito della casa editrice Bookabook.